Questo è la pietanza che nella mia infanzia veniva preparata il venerdì soppratutto quando negli orti abbondava il prezzemolo.
In questa ricetta terra e mare s'incontrano e.... lascio a voi il commento!
Pulite e lavate il prezzemolo, tritatelo con uno spicchio d'aglio ed il pizzico di peperoncino.
Lessate le uova per 12 minuti e fatele raffreddare.
In una pentola con l'olio soffriggete per qualche istante il prezzemolo tritato con gli altri ingredienti; bagnate con il brodo e fate consumare unendo la salsa di pomodoro.
Unite l'aceto ed il sale e addensate con la farina disciolta in un poco d'acqua.
Unite il tonno a pezzetti e dopo averlo fatto insaporire leggermente aggiungete le uova sode sgusciate e tagliate a metà nel senso della lunghezza.
Servite questa pietanza molto calda eventualmente accompagnata con fette di pane tostato.
Non cuocete troppo le uova perchè l'eccesso di cottura può dare al tuorlo un colore verdognolo.
Non usate il tonno al naturale perchè questa ricetta richiede il gusto del tonno sott'olio.
Le uova hanno una data di scadenza ma io le controllo tutte immergendole in un contenitore con tanta acqua, se vanno a fondo è perchè sono fresche, se invece stanno a galla è perchè non lo sono.
Le uova hanno ai poli una piccola camera d'aria posta tra il guscio e la membrana che ricopre l'albume.
Più il tempo passa più questa camera d'aria si espande e quindi fa da salvagente all'uovo facendolo rimanere a galla.