Il polpettone esiste da sempre nella mia famiglia.
Gli ingredienti variavano a seconda degli avanzi che la nonna aveva a disposizione in frigo.
Io, in realtà, non ho cambiato molto il procedimento; a volte, mi capita di farlo con cibi di recupero, giusto per non sprecare nulla; a volte, con ingredienti acquistati in modo specifico; a volte lo cuocio in forno e a volte nell'acqua. Va detto che la nonna però, lo faceva di giovedì, giornata del brodo di carne. Il polpettone serviva anche per arricchire il brodo, visto che la carne non era mai tanta.
Devo dire che, con la stessa ricetta base, si ha la possibilità di cambiare sapore a questa preparazione in mille modi.
Qundi, non mancherò di proporre variazioni di questa ricetta.
nonna paperaMettete la carne in una ciotola, salate, aggiungete il parmigiano, le uova, la mortadella, il prosciutto e la noce moscata. Lavorate la carne (anche con le mani) fino ad ottenere un impasto compatto, aggiungendo del pan grattato al bisogno.
Appoggiate il polpettone sulla carta stagnola ed arrotolatelo stretto, chiudendolo a caramella.
Cuocete in acqua bollente per un'ora circa.
Lasciatelo intiepidire, toglietelo dalla carta e tagliatelo a fette.
Servitelo con verdure, purè di patate salse o snack al formaggio.
Visitate lacucinadinonnapapera.blogspot.com/
Ho scoperto da poco l'uso della carta stagnola per questo tipo di preparazione.
Lo trovo pratico e veloce ed il polpettone rimane in forma e perfettamente liscio.