Questi sono i sapori dell'inverno di una volta, col freddo veniva macellato il maiale e le mele erano i pochi frutti freschi che i contadini consevavano tra la paglia.
Ho unito gli ingredienti e ho ottenuto un piatto buono e leggero ideale per le feste perchè la lonza è la parte più magra del maiale e le mele parlano da sè!
In una pentola versate l'olio, unite l'aglio sbucciato, il rosmarino e fate soffriggere il tutto.
Unite la lonza quando l'olio e bello caldo e fatela rosolare a fuoco vivo fino a che non presenta una crosticina croccante da tutte le parti.
Aggiungete il vino bianco e sfumate, salate, cospargete con la noce moscata, aggiungete il brodo e continuate la cottura con la pentola coperchiata.
In una padella sciogliete il burro e mettete a rosolare le mele sbucciate e tagliate a pezzi.
Cuocetele a fiamma bassa fino a quando diventano morbide e a questo punto toglietele dal fuoco.
Quando la lonza è perfettamente cotta toglietela dalla pentola e fatela raffreddare.
Al sugo rimasto nella pentola aggiungete il vino e la farina continuando la cottura per qualche minuto, filtratelo e unitelo alle mele.
Affettate la lonza quando è fredda e adagiatela in una padella con il sugo alle mele e riscaldate il tutto.
Servite ogni fetta accompagnata da una cucchiaiata di salsa con le mele.
Per essere certi che la carne sia cotta è sufficente bucarla in profondità con una forchetta, se esce un liquido ancora rosato è perchè non è sufficentemente cotta, se invece esce solo del liquido incolore vuol dire che la cottura è ottimale.
Se volete preparare il giorno prima questa ricetta dovete solo avvolgere la lonza nella stagnola e riporla in frigorifero così come la salsa messa in un contenitore a chiusura ermetica.
Al momento di servila dovete affettare la lonza e unirla alla salsa in una padella e riscaldare.
La lonza o lombata è la parte disossata del carrè del maiale, dopo al filetto è il secondo pezzo più pregiato.
Per la sua umida magrezza viene anche stagionato e usato per le cotolette alla milanese.
Nei miei ricordi di bambina è presente anche come ripieno per i classici agnolotti alla piemotese.