Per la soddisfazione di chi ama mettere le mani in pasta ecco la ricetta dei buonissimi agnolotti del Plin alla piemontese.
RosalinaIn una padella soffriggete lo spicchio d'aglio schiacciato con un 2 cucchiai d'olio, quando l'aglio è colorito toglietelo e aggiungete gli spinaci ancora umidi e stufateli coperti a fuoco medio.
Quando sono cotti scolateli bene e tritateli nel mixer con la ricotta, il pane grattugiato, il formaggio, il tuorlo ed il sale fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Sulla spianatoia impastate la farina con le uova rimaste con il cucchiaio d'olio fino ad ottenere una pasta liscia e morbida,
Con la macchina sfogliatrice tirate le sfoglie sottili e su ogni foglio fate dei piccoli mucchietti di ripieno a distanza di 3/4 centimetri tra l'uno e l'altro.
Ripiegate sui mucchietti di ripieno la sfoglia premendola bene per farla aderire al foglio sottostante.
Pizzicate la pasta tra un mucchietto e l'altro chiudendo bene l'agnolotto, con la rotella tagliate la pasta in eccesso e dividete gli agnolotti allargandoli su di un vassoio cosparso di farina.
Cuoceteli in acqua bollente salata per 4/5 minuti e serviteli conditi con burro fuso.
Questi agnolotti sono ottimi anche in brodo o conditi con la fonduta e tartufo.
"Plin" in piemontese significa "pizzicotto" nome nato dal modo con cui si chiudono gli agnolotti lateralmente.
Si racconta che durante l'ultima guerra arrivarono moltissimi sfollati in un paese della langa, per sfamarli furono fatti gli agnolotti del plin ripieni di carne e siccome non c'erano piatti a sufficenza vennero serviti senza condimento appoggiati sui tovaglioli di stoffa.