Di Laura Margheritino
Le arancine rappresentano un piatto unico e tipico siciliano, che per tradizione si consuma per la ricorrenza di Santa Lucia, ma che si possono trovare tutto l'anno in qualsiasi bar o rosticceria di Palermo, farcito con ingredienti di vario genere, che vanno dalla carne, al proscitto, alle verdure, al cioccolato, al pistacchio e chi più ne ha più ne metta.
In casa mia vengono realizzate secondo tradizione, aggiungendo la mozzarella alla farcitura di tritato e piselli.
Redazione di PalermoLessate il riso, scolatelo e mescolatelo in una ciotola insieme allo zafferano, le uova e il parmigiano, facendo raffreddare il composto.
Nel frattempo prendete un tegame e fate rosolare mezza Cipolla in 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, quindi fate rosolare la carne tritata per alcuni minuti e fatela sfumare con mezzo bicchiere di vino, inserite il concentrato già sciolto in acqua tiepida, quindi pepate e allungate il ragù di carne ottenuto con del brodo di carne; fate cuocere il tutto per circa 35 minuti e poi aggiungete i piselli.
Non appena freddo, prendete il riso e fate delle piccole semisfere, inserite all'interno mezzo cucchiaio di ragù di carne e un cubetto di mozzarella; aggiungete un'altra semisfera di riso, chiudete e modellate fino a rendere il riso compatto in superficie.
Una volta realizzate le sfere di riso con dentro la farcitura di ragù di carne e mozzarella, passatele nell'uovo battuto e poi nella farina di mais tostata per panatura e poi friggetele in abbondante olio di semi di girasole e servitele subito in tavola.
Utilizzare solo il riso specifico per le arancine, altrimenti si rischia la rottura delle stesse durante la frittura perchè non risulta compatto o scuoce.
La stessa ricetta può essere realizzata utilizzando al posto della farina di mais tostata per panatura il pangrattato.