Un goloso antipasto che esalta al massimo il sapore del Salva Cremasco, il formaggio molle da tavola prodotto esclusivamente con latte vaccino intero nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi e Milano.
Redazione Centrale
Per la pastella:
Amalgamate le uova con la farina e un pizzico di sale, stemperando poi con il latte e la birra fino a formare un composto fluido.
Far riposare una decina di minuti.
Nel frattempo lavate i fiori di zucchina levando il picciolo. Riempiteli con tocchetti di Salva Cremasco .
Se volete insaporire maggiormente il tutto, inserite nei fiori anche un pezzetto di acciuga sott’olio.
Passate i fiori ripieni nella pastella e fateli friggere nell’olio bollente fino a doratura.
Una volta ben dorati poneteli su un foglio di carta da cucina per assorbire l’olio di frittura.
Servirli immediatamente in compagnia di pomodorini e Salva Cremasco.
Per scegliere degli ottimi fiori di zucca prestate molta attenzione a come si presenta il calice: deve essere gonfio, di un bell’arancione brillante e con i bordi dei petali distesi.
Sembra che il famoso condottiero Bartolomeo Colleoni, Capitano generale della Serenissima, ricevesse in dono dalla città di Crema forme di Salva Cremasco ogni qual volta andava ad ispezionare le fortificazioni.
Il nome "salva", invece, trae origine dall'abitudine dei caseari cremaschi di "salvare" il latte in eccesso producendo questo formaggio.