Gli arancini di riso sono una specialità della cucina siciliana. Si tratta di un piccolo timballino di riso di forma rotonda, farcito generalmente con ragù, formaggio e piselli e poi fritto.
Redazione Centrale
Bollire in acqua leggermente salata il riso e scolarlo al dente.
Disporlo su un piano e amalgamarlo con formaggio grattugiato (grana, pecorino o parmigiano), zafferano sciolto in un pochino d’acqua e 1 uovo.
Dovrà acquistare una consistenza malleabile, dato che si dovranno ricavare con le mani delle palline che costituiranno la base dell’arancino.
Una volta raffreddato, prendete una piccola quantità di riso e formatene uno strato sul palmo della mano. Ricavatene un incavo nel quale inserirete 2 o 3 dadini di scamorza e un cucchiaio di piselli (cotti e soffritti in padella) mescolati al ragù preparato in precedenza.
A questo punto ricoprite la farcitura utilizzando altro riso e modellate l'arancino a seconda della forma che preferite: a palla o a pera.
Passate ogni arancino nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato.
Ora è pronto per la friggitura in olio bollente che conferirà l’aspetto finale all’arancino, e lo renderà appetitoso.
Fate attenzione, nella fase dell’impanatura, alla giusta consistenza dello strato, per evitare che nella friggitura l’involucro si apra rovinando così il risultato finale.
Evitare anche uno strato di impanatura troppo spesso che renderebbe stucchevole l’arancino.
Potete sperimentare innumerevoli varianti sulla farcitura, sostituendo al ragù il prosciutto, le melanzane, i funghi... a seconda dei gusti e della fantasia.
Anche la scamorza può essere sostituita con altri formaggi, purchè non troppo stagionati. Se utilizzate la mozzarella è preferibile tagliarla precedentemente a dadini e lasciare che perda un po' del suo liquido.
Il loro nome deriva dalla forma e dal colore tipici, che ricordano un'arancia.
Lo sapevate? Il noto commissario Montalbabo, personaggio protagonista dei romanzi di Andrea Camilleri, è un grande appassionato e buongustaio di arancini. Con il suo romanzo "Gli arancini di Montalbano", Camilleri ha contribuito a diffondere e valorizzare questa prelibatezza siciliana nel mondo.